L’Autorità per la Natura e i Parchi in Israele ci ha concesso di essere i primi a registrare dall’interno della prigione recentemente scoperta a Cesarea, dove fu rinchiuso l’Apostolo Paolo.
L’Autorità per la Natura e i Parchi in Israele ci ha concesso di essere i primi a registrare dall’interno della prigione recentemente scoperta a Cesarea, dove fu rinchiuso l’Apostolo Paolo. Questa prigione era più grande di quella visibile oggi, includeva una stanza aggiuntiva delle stesse dimensioni. In questo spazio avrebbero potuto essere incarcerate decine di persone. All’interno del carcere è stata ritrovata un’iscrizione in argilla di una prigioniera di epoca successiva, che diceva: “Signore (Gesù), aiuta Procopia.” Paolo trascorse circa due anni in questa prigione. San Paolo non scrisse lettere nel carcere di Cesarea, mentre lo fece nel carcere di Roma, poiché la divina provvidenza volle che diffondesse il cristianesimo anche nel mondo occidentale. Come leggiamo negli Atti degli Apostoli 23:11 “La notte seguente il Signore gli si presentò e disse: «Fatti coraggio, perché come hai reso testimonianza di me a Gerusalemme, così bisogna che tu la renda anche a Roma».” Per saperne di più clicca qui!
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