Don Alex Dehò: Vivere la liturgia della vita

È possibile leggere la liturgia nella vita di ogni giorno? Possiamo, come cristiani fare in modo che essa ci parli anche fuori dalla ritualità? Queste sono le domande che l’autore Alessandro Dehò propone per ciascuno di noi nel suo nuovo libro appena pubblicato  Desiderio. Per una liturgia della vita. Per don Alessandro «celebrare la Parola, farne liturgia, è lasciare che penetri come lama, e lasciarsi aprire da un taglio che non permetterà di restare uguali a prima, è accettare di penetrare nel baratro più profondo di se stessi, è arrivare a mettere gli occhi in noi per vedere Lui». Don Alessandro nasce nel 1975 a Romano di Lombardia (Bergamo) e ordinato sacerdote nel 2006. Ha deciso di lasciare l’impegno parrocchiale per stabilirsi vicino a un eremo in Lunigiana.  La Parola di Dio è sua compagna di viaggio, la legge e la condivide da innamorato. Da Settembre del 2019 vive a Crocetta, una piccola frazione di Mulazzo, paese della Toscana in provincia di Massa e Carrara. Si è trasferito in una casa immersa in un bosco di castagni, dove si dedica alla preghiera, al silenzio e all’ascolto delle persone sulla via Francigena, non lontano da un santuario, un tempo priorato benedettino dedicato a Maria. Aiuta le piccole parrocchie della zona rimaste senza parroco. Scrive libri che raccontano il suo confronto con la Parola Ha pubblicato La Parola libera. Lacrime e baci (Paoline, 2021) e Se Carlo Acutis avesse trent’anni nel 2021 per le Edizioni San Paolo.  Nel suo blog www.alessandrohedo.com si possono trovare le sue omelie e riflessioni. La rivista Famiglia Cristiana ha pubblicato anche un articolo su di lui. Leggi qui.