Cosa hanno vissuto gli apostoli e gli evangelisti in quella fase della vita della Chiesa in cui non esisteva ancora il corpus del Nuovo Testamento?
Mons. Lucio Sembrano cerca di rispondere a questo interrogativo, immergendosi in quella fase della storia cristiana in cui le Scritture erano solo quelle ebraiche, rilette o citate a memoria in traduzione greca o aramaica. I discepoli del rabbì di Nazareth le conoscevano per averle spesso sentite dalla bocca stessa del maestro, in tanti contesti diversi, dalla preghiera sinagogale a quella più personale nei momenti drammatici, dalla catechesi in parabole alle dispute con i capi religiosi e gli esperti della Legge d’Israele (Torah). Su questa base, avvicinandoci per gradi, vogliamo indicare il per[1]corso attraverso il quale – probabilmente passando attraverso una fase di tradizione orale – alcune citazioni dei Salmi hanno orientato la comprensione della fede cristiana, che ha trovato compiuta espressione negli scritti del Nuovo Testamento.
In allegato un’intervista all’autore e un estratto del volume.
Di seguito il link all’editore: cittanuova.it